Sabato 16 novembre torna “Se non ora, quando? La prevenzione è vita”, la giornata che il Poliambulatorio Physiomedica di Faenza e l’associazione di volontariato Fiori di Acciaio dedicano alla prevenzione del tumore al seno. L’appuntamento è rivolto alle donne non coinvolte nel programma di screening oncologico della mammella (più giovani di 45 anni o over 74) e quindi rappresenta un’opportunità in più di fare prevenzione contro il cancro già in giovane età.
Dalle 9 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.30 gli specialisti del centro medico di via Malpighi 150 saranno a disposizione del pubblico: la dottoressa Alba Pellegrini, chirurgo senologo, e il dottor Franco Lorenzini, medico radiologo, effettueranno una visita senologica e, se opportuno, anche un’ecografia tramite il nuovissimo ecografo Esaote Mylab X8. Il costo totale per una o entrambe le prestazioni è pari all’iscrizione di 20 euro all’associazione di volontariato Fiori di Acciaio (la visita è gratuita per le donne già iscritte). Il ricavato sarà utilizzato dalle volontarie di Fiori di Acciaio (presenti all’evento) per l’acquisto di un casco Paxman (che protegge i capelli dalla caduta durante la chemioterapia) destinato al reparto di Oncologia dell’ospedale di Faenza.
La prenotazione è obbligatoria e il consiglio è quello di farla il prima possibile telefonando allo 0546-622031. Infatti nelle due precedenti edizioni della giornata di prevenzione i posti si sono esauriti velocemente. Il successo dell’operazione è ulteriormente confermato dalle richieste che giungono numerose al poliambulatorio. Per questi motivi la direzione ha deciso di ripetere periodicamente l’iniziativa.
Il tumore al seno colpisce 1 donna su 8, è il più frequente tra i tumori nel sesso femminile (il 29%) nonché la prima causa di mortalità per tumore nelle donne con un tasso di mortalità del 17% di tutti i decessi oncologici. La prevenzione è fondamentale: se il tumore viene identificato allo stadio 0, la sopravvivenza a 5 anni nelle donne trattate è del 98%. Negli altri stadi è del 75%.
Secondo le ultime statistiche, proprio grazie alla prevenzione l’Emilia-Romagna è la regione con i tassi di sopravvivenza più elevati ai tumori, di cui, per la prima volta dopo molti anni, sono diminuiti i nuovi casi. Il programma regionale di screening per il cancro alla mammella comprende: Pap-test, ogni tre anni, per donne dai 25 ai 29 anni, HPV test ogni 5 anni dai 30 ai 64anni, per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori del collo dell’utero; mammografia annuale per donne dai 45 ai 49 anni e biennale dai 50 ai 74 anni per la diagnosi precoce dei tumori alla mammella.